L’Italia non aveva bisogno di elezioni in questo momento di emergenza, da quella energetica a quella riguardante la guerra. Pensavamo di arrivare a maggio del 2023 per fare le norme richieste dall’agenda internazionale. La caduta del governo e la conclusione anticipata della legislatura ci hanno portato a raccogliere la sfida per cui non possiamo interrompere il cammino dell’Italia rispetto ai nodi dell’emergenza e a quello che si sta facendo in sede europea.