Da una relazione della Saga, datata 7 febbraio 2025 e intitolata “Interventi per lo sviluppo dell’aeroporto d’Abruzzo – Allungamento della pista di volo”, emerge una realtà gravissima: il 5 febbraio 2024, giorno in cui Marsilio ha fatto la carnevalata elettorale con la finta
inaugurazione del cantiere, non era ancora stato firmato il contratto d’appalto, non era ancora stato consegnato il cantiere e non erano ancora state stipulate le polizze assicurative. Dunque si è trattato di un atto palesemente antigiuridico, che avrebbe potuto avere risvolti pesanti nel caso in cui qualcuno si fosse fatto male.
1) Nella relazione elaborata dalla società che gestisce l’aeroporto per conto della Regione è scritto nero su bianco che il contratto d’appalto è stato siglato il 14 marzo 2024.
2) Si arriva poi al 29 aprile 2024, giorno in cui viene sottoscritto il verbale di consegna dei lavori, con apertura del cantiere fissata al 6 maggio successivo. Dalla finta inaugurazione all’apertura effettiva passano dunque tre mesi.
3) Le polizze assicurative sono state stipulate soltanto il 2 maggio 2024. Ne consegue che
eventuali incidenti occorsi durante l’inaugurazione-farsa non sarebbero stati coperti.
4) In sintesi, quella carnevalata non aveva alcun presupposto di verità poiché i lavori sono iniziati soltanto tre mesi dopo, e molto probabilmente – ma questo lo valuteranno le autorità competenti – era persino illecita in quanto mancante di qualsiasi requisito di sicurezza.
5) Presto assegneremo le maschere con tanto di premi. Per il presidente romano della Regione proporrò Brighella, il furbetto in grado di mentire senza battere ciglio. L’on. Testa invece starebbe bene nei panni di Arlecchino. Per fortuna alla Saga è arrivato l’avvocato Fraccastoro, che non fa solo il comunicatore a pagamento ma scrive da uomo del diritto che antipatizza per il rovescio della verità.

