Si è tenuta a Lettomanoppello l’iniziativa “Bentornato palazzo De Sanctis”, organizzata dalla Fondazione Europa Prossima e dall’associazione Pietrara Conviviale.
L’evento – il cui sottotitolo era “Giovanni De Sanctis e Augusto Pierantoni: incrocio di vite e di idee” – è stato mirato non solo a restituire la concretezza e la bellezza fruibili di un edificio, ma è stato anche indirizzato a riproporre alla memoria e alla riflessione pubblica due figure straordinarie, che in quell’edificio produssero e condivisero idee e significativi contributi di studio e di pensiero: Giovanni De Sanctis e Augusto Pierantoni.
In qualità di garante delle iniziative culturali della Fondazione Europa Prossima, sottolineo che riscopriamo un edificio che era stato ricoperto dalla polvere sin dal 1948. Questo palazzo diventa una persona: nel diritto si direbbe persona giuridica, questa invece è una persona sociale che dovrà aiutarci a ritrovare il gusto del bello, del compatibile e dell’omogeneo, che tanto possono dare alle città quando vogliono essere borghi attrattivi che danno
collocazione turistica. Il vincolo apposto dal Ministero della Cultura non ha generato contrapposizione bensì valorizzazione.
Il pomeriggio è stato aperto dai saluti dei sindaci di Lettomanoppello, Simone Romano D’Alfonso,
e di Chieti, Diego Ferrara. A seguire, la prima parte dell’incontro, dal titolo “Bentornato palazzo
De Sanctis: le ragioni di un vincolo”, nella quale hanno relazionato Cristina Collettini, soprintendente per l’archeologia, le belle arti e il paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo, ed Emanuela Daffra, soprintendente all’Opificio delle pietre dure di Firenze.
La seconda parte, intitolata “Giovanni De Sanctis e Augusto Pierantoni: protagonisti della densità
politica e della geografia del pensiero giuridico del secondo Ottocento abruzzese”, ha visto gli
interventi di Alessandro Breccia, docente di Storia delle istituzioni politiche all’università di Pisa;
Carmine Pinto, professore ordinario all’università degli studi di Salerno; Guido Melis, professore
emerito di Storia dell’amministrazione pubblica all’università La Sapienza di Roma (in video);
Fabrizio Marinelli, presidente della Deputazione abruzzese di storia patria; Francesco Bonini,
rettore della Lumsa; ha stilato le conclusioni Gerardo Villanacci, presidente del Consiglio
superiore dei beni culturali e paesaggistici. Moderatrice dell’evento Silvia Elena Di Donato, docente al liceo classico “G.B. Vico” di Chieti; ha presenziato Marco Scorrano, direttore generale
della Provincia di Pescara.