L’inane verbosità di Umberto D’Annuntiis tenta inutilmente di nascondere dati di fatto assodati. Sfido pubblicamente il sottosegretario a tentare di smentire le seguenti affermazioni:
1) nel 2022 la Regione Abruzzo ha investito sull’aeroporto di Pescara soltanto 2 milioni;
2) quest’anno la Regione Abruzzo ha dato appena 881.339 euro per l’infrastruttura;
3) l’aeroporto attende da più di 14 mesi che venga nominato un direttore generale;
4) i collegamenti stanno scomparendo uno dopo l’altro: Milano Linate non c’è più dallo scorso luglio, il volo per Torino terminerà il 5 novembre, da fine ottobre finiranno altri dieci voli e per altre rotte ci sarà una riduzione;
5) nella proposta di Piano nazionale degli Aeroporti, l’unico scalo strategico della Rete Centrale (di cui fa parte Pescara) sarà quello di Ancona.
Fare finta sul piano aeroportuale è pericoloso! Mi appello al buon senso di chi governa questa Regione: si presti finalmente attenzione alla nostra infrastruttura più importante, evitando quel carico di disinteresse che la sta facendo precipitare nella poco invidiabile condizione di AEROMORTO.
Negare l’evidenza con asinina testardaggine fa pensare all’urgente bisogno del supporto di uno specialista.