Stabilire le emergenze dei territori, stilare una lista di priorità, “per definire un nuovo alfabeto” con cui parlare alla gente e ritrovare il consenso popolare.
Oggi siamo impegnati per il congresso per il Pd e per cercare di dare una nuova guida a Pescara e in Abruzzo. Avverto una sofferenza di pensiero tra i democratici e dobbiamo stare attenti a non creare una scatola vuota. Ecco perché credo che sia importante stabilire quali siano le emergenze dei territori, per poi avere la forza di articolare una lettura prioritaria.
Il partito dovrebbe affrontare le questioni per ritrovare la voglia del Paese di stare con noi gomito a gomito: capire come si può aumentare la ricchezza sostenibile dei territori; riparare la democrazia italiana dove 19 milioni di persone non sono andate a votare e in Abruzzo 350mila; stilare un’agenda di investimenti significativi per lo sviluppo e il risanamento del Paese; e rivedere la coppia dei diritti-doveri in Europa.