Sono stato questo pomeriggio a Venafro (Molise), insieme al Sen. Andrea Ferrazzi, per parlare di sostenibilità.
E’ necessario fare in modo che si realizzi una coscienza collettiva, che venga tematizzato questo grande valore. Ci sono procedure convenienti, risorse e alla fine ci guadagna anche chi fa parte di questa bella Comunità dei molisani di oggi ma anche di coloro i quali saranno cittadini quotidiani di domani e dopodomani.
La sfida è quella della qualità, della sostenibilità, del rispetto del creato. Lo si è fatto altrove, per esempio in molte regioni del nord Europa questo è già un dato di fatto ed è vitale livello quello che si realizzato che c’è un attrattiva, una collocazione turistica, economica, di nuova economia per la quale molti sono richiamati dal mondo. Finalmente anche in Italia si è posta questa priorità nell’agenda del Paese e anche nell’agenda dei territori.
Il Molise ha le carte in regola per candidarsi anche per una funzione di leadership sul fronte della crescita sostenibile e della transizione.
Molti parlano di transizione, ma è importante una transizione economica verso la sostenibilità ecologica e anche energetica, ci sono nuove professioni, formazioni dedicate, giovani generazioni che sono in attesa di transizione.
Le istituzioni evolvono quando ci sono le necessità o quando ci sono grandissime idealità che spingono in avanti. Noi siamo in un punto nel quale questi due aspetti stanno facendo emergere che non c’è altra strada che organizzare una nuova forma di cooperazione delle Regioni. Ci sono le macroregioni che presto entreranno nel dibattito nazionale ed europeo ma ci sono anche le cooperazioni rafforzate. Bisogna iniziare a fare cooperazione rafforzata per le infrastrutture, per l’approvvigionamento energetico, per la collocazione turistica, anche per la soddisfazione della domanda di acqua. Su questo le regioni da sole non ce la fanno a vincere la sfida, bisogna mettersi insieme come richiesto dalla Costituzione e dal dibattito politico.