Il DL 44 permette di trovare risposte necessarie alle emergenze imposte dalla pandemia.
Il recupero progressivo della normalità delle attività scolastiche in presenza, così come le attività della giurisdizione.
Fondamentale la copertura giuspenalistica, con uno scudo dedicato, per il personale sanitario preposto alla vaccinazione, alla condizione del rispetto dei protocolli previsti.
L’obbligo di vaccinazione per il personale preposto alle professioni sanitarie e soprattutto la precisazione normativa delle procedure concorsuali per il personale della pubblica amministrazione e della magistratura.
In Italia mancano all’appello un numero di risorse umane molto vicino alle 500 mila unità per il pieno funzionamento della macchina statale. Le norme previste nel DL 44 consentono prove selettive semplificate e soprattutto coerenti e conferenti per la ricerca del personale necessario, soprattutto se caratterizzato da specializzazione. Mai più quiz a caso per la ricerca di personale da impiegare per le specializzazioni ad alta complessità tecnica, neanche per la fase preselettiva.
Adesso serve aprire il cantiere delle riforme della decisione pubblica, della ricomposizione delle competenze nella pubblica amministrazione italiana, scommettendo sulle risorse umane da recuperare e motivare, sull’utilizzo delle innovazioni tecnologiche, sulla formazione permanente, sui necessari adeguamenti contrattuali.