La realtà è fatta da due consistenze, da una parte c’è la natura e dall’altra c’è la civiltà. La pandemia è un ribellarsi della natura che ha determinato una rottura della civiltà.
Il governo e il parlamento hanno messo in campo misure straordinarie ma è necessario uno sforzo di convergenza di tutti i livelli, perché il grado di rottura di civiltà sta assumendo dimensioni planetarie.
La Nota di aggiornamento al Documento Economia e Finanza 2020 (Nadef) è uno sforzo di programmazione, ma non sappiamo come evolverà la capacita distruttiva del covid. Per queste ragioni riteniamo che anche l’Europa – e lo dico da convinto europeista – deve agire con competenza e maggiore sforzo rispetto a questo flagello.
Il nostro paese è stato un grande protagonista in Europa nella grande considerazione del recupero del Recovery Fund, ma l’Ue deve fare di più. Ed è chiamata a produrre più flessibilità e adeguatezza di risorse.