Giornale di Bordo del 6 agosto 2020
Palazzo Carpegna, Senato della Repubblica
Alle ore 8.45 si è riunito l’Ufficio di Presidenza della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, con la partecipazione dei capigruppo delle formazioni politiche.
Abbiamo delineato i temi da inserire in una vera e propria “Agenda dei lavori” e che sono i seguenti:
Riforma fiscale, Moneta Fiscale, Premialità fiscale, estensione del diritto di interpello a più basse consistenze di fatturato, Beni Demaniali da mettere in esercizio, riordino del Processo Tributario, Interoperabilità dei dati a favore degli enti locali, riordino delle “spese fiscali”, fiscalità di vantaggio per le differenze territoriali, forme di prelievo sui dati digitali, fondazioni di origine bancaria e limite per i mandati degli organi delle fondazioni, ordinamento della guardia di finanza in coerenza con le specializzazioni intervenute, comparazioni coerenti per lo statuto banca d’italia.
Inoltre abbiamo le materie interessate dai PDL incardinati, come di seguito: Sofferenze bancarie, imposta di registro su sentenze, rapporto di conto corrente, zone franche montane.
Per i lavori canonici di commissione, si è stabilito di riprendere il 1 settembre, salva la necessità di convocarci nel mese di agosto per incardinare il DL Agosto.
Adesso una riflessione di merito che mi preme molto.
Presiedere l’Organo Collegiale convocato questa mattina, mi ha fatto ripensare al 1990 quando per la prima volta mi sono misurato, dietro i consigli del Prof Luciano Russi, con l’iniziativa politica ed elettorale sul mio territorio di provenienza.
Dalla candidatura in Provincia di Pescara alla Presidenza della Commissione Finanze del Senato della Repubblica sono passati anni importanti soprattutto per il tanto deposito di memoria stabilita.
I miei nonni sarebbero molto soddisfatti, l’uno, Francesco, con difficoltà di parola e malato grave, per i suoi pesantissimi lavori in miniera e l’altro, Antonio, socialista, con propensione intellettuale e la Campagna di guerra in Russia sulle spalle, con tutto il dolore di una permanenza forzosa nel
Manicomio di Teramo, insieme ad altri 327 “scemi di guerra”, chiamati così dalla storiografia migliore del 900, mi fanno pensare alla coppia di destino e opportunità della vita concreta di ciascuno di noi!
Mai sarebbe stato possibile nell’800 che il nipote di un minatore balbuziente potesse liberare le energie dalle proprie origini e diventare legislatore della prima fila in Senato.
Ho imparato la cultura del limite studiando da più angolazioni il diritto, ma soprattutto ho appreso la resistenza senza limitazioni, incarnando la risolutezza della fatica personale davanti ad ogni difficoltà.
Farò l’impossibile per essere utile allo sforzo di governo del nostro Ordinamento, in questo momento difficilissimo, e ancora di più mi ingegnero’ per fare valere le ragioni dei territori minori e soprattutto dei luoghi con debolezze strutturali risalenti, che la classe dirigente nazionale tende a sottoporre ad una lettura minimalista inconcludente.
Nel 2018 ho accettato la candidatura alle Politiche poiché mi venne rappresentata la possibilità di una strumento ulteriore per servire le ragioni anche della mia regione, poiché alcuni problemi in sede di territori regionali non erano fronteggiabili solo con gli strumenti dell’Ente Regione.
Con l’elezione alla Presidenza della Commissione Finanze e Tesoro del Senato in buona parte si è prodotta una significativa e fruttuosa agibilità istituzionale.
Anche in questa sede, ringrazio i colleghi di Partito e di Gruppo Parlamentare che mi hanno sostenuto, alcuni con un attivismo davvero meritevole; dico grazie ai colleghi parlamentari dei 5 Stelle che hanno saputo distinguere tra i motivi della Coalizione e la necessità di promuovere un cantiere realizzatore nuovo e capace di fare, distinguendo le situazioni locali, da storicizzare e da risolvere, anche con iniziative importanti da intraprendere, corrispondentemente, personalmente.
Nei prossimi giorni avrò molto da studiare per recuperare ruote e velocità alla iniziativa parlamentare, politica e amministrativa in coincidenza della nuova competenza assegnatami.