Intanto un ringraziamento al Consiglio dei ministri per il decreto-sisma, anche se, tuttavia, dovrà essere potenziato- mi riferisco soprattutto a ciò che riguarda L’Aquila, nel corso del suo iter parlamentare, prima di essere approvato dalle Camere legislative.
Per la legge di Bilancio, invece, faccio notare che lavorerò per fare in modo che il miliardo e 556 milioni di euro, già stanziati e previsti nel contratto di programma Rfi-Mit, diventi un progetto esecutivo ed un cantiere. Una cifra enorme, dainvestire sulla rete ferroviaria abruzzese, come ho più volte ricordato, frutto dell’impegno profuso nei 1500 giorni in cui sono stato alla Regione Abruzzo, in qualità di presidente regionale.
In evidenza pongo anche i 15 milioni di euro disponibili per l’allungamento dell’asse attrezzato, che arriverà fino al porto di Pescara, in un accordo già stipulato tra Regione e Anas. 15 milioni di euro già in “pancia” dell’ Anas, che serviranno aprolungare l’asse attrezzato e renderlo un raccordo stradale di tipo europeo, necessario all’economia portuale di Pescara. Asse attrezzato esso stesso oggettodi 31 milioni euro di lavori per mettere più a mare le opere d’arte del porto di Pescara. Tutto ciò, sempre comerisultato dei miei 1500 giorni di lavoro in Regione.
Per quanto riguarda i miei più recenti lavori parlamentari, va sottolineato che per il dl fiscale – il decreto legge fiscale, per il quale avrò un ruolo spingitore – farò in modo che si ottenga che chi paga sempre le tasse, dovrà ottenere una sorta di bollino di blu, che gli dia diritto ad una de-contribuzione fiscale triennale per le politiche di investimento. Insomma, chi paga le tasse deve avere un trattamento “privilegiato”, che lo sgravi sui costi di lavoro e sull’innovazione tecnologica, ad esempio.Aggiungo, ancora, che in Senato mi sono occupato della convezione del rapporto tra Mef e Agenzie delle entrate e Agenzie delle entrate e riscossione. Ebbene, lo voglio rimarcare, da uno studio è emerso che Il credito fiscale che vanta lo Stato ammonta ad un magazzino di 934 miliardi di euro e riesce ad introitare 9 miliardi di euro l’anno: una montagna di crediti, che, se veritiera, andrebbe lavorata tutta insieme, per finanziare i diritti e più opportunità per i cittadini e le imprese. Anche se su questa ciclopica massa di denaro da riscuotere, si potrà agire solo su una piccola percentuale. Non solo. Si dovrà anche fare in modo che l’Agenzia delle entrate e riscossione faccia costare di meno il proprio lavoro, attualmente misurato in 12 euro per ogni 100 euro incassati per lo Stato.
Lavoreremo infine per la partita dei nuovi treni in Abruzzo, facendo in modo che in regione giungano dei mezzi rinnovati. Sotto questo aspetto, dobbiamo incassare una quarantina di nuovi mezzi ferroviari.