Io sono tra i parlamentari che sta incoraggiando la possibile esperienza di governo tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. E sto lavorando per incoraggiare la trattativa e la comprensione, affinché ciò si realizzi, poiché non possiamo perdere questi mesi fondamentali che abbiamo davanti, questi due o tre anni che saranno significativi per gli investimenti riguardanti la finanza pubblica relativi ai territori e all’Abruzzo.
A questo punto delle attività istituzionali noi possiamo mettere a segno, se ci sarà determinazione, e se non si perderà tempo, la cantierizzazione di 1 miliardo 556 milioni di euro per la ferrovierizzazione migliorata Pescara-Roma. Ci sono le risorse, ma entro il dicembre prossimo si dovranno attivare e completare le procedure riferite alla progettazione esecutiva. Altrimenti, le risorse finiranno altrove.
Cento milioni da cantierare, invece, sono per i porti abruzzesi e con un governo centrale che si ri-accorge dell’Abruzzo, potranno essere monitorati tutti i pareri che servono. Ma con un governo in carica, non con i commissari straordinari, come accaduto nel passato.
Ora occorrono attenzioni adeguate e in cammino si devono rimettere, innanzitutto, 100 km di strade provinciali, i quali dovranno passare nella gestione dello Stato attraverso l’Anas. In provincia di Chieti, de L’Aquila e nel teramano, inoltre, ci sono alcune altre strade da statizzare. E poi vi è la viabilità da L’Aquila a Pescara, che dovrà entrare in regime di pieno funzionamento. Per questo, io assicuro che se il governo M5S-Pd dovesse nascere, i problemi dell’Abruzzo arriveranno nell’agenda di governo dell’Italia e saranno a favore della regione. Un altro grande obiettivo è il completamento dei 40 km della Ascoli Piceno-Teramo, in vista della nascita della macroregione con Marche e Molise. Lo stesso è per la Teramo-mare: le risorse ci sono e il progetto è in fase avanzatissima; e, come già avvenuto per la fondovalle Val di Sangro, potremmo giungere a conclusione anche per essa. Altre priorità sono le risorse per la provincia di Chieti, per cui dovranno essere soddisfatte le richieste idriche, come pure nelFucino e nella Marsica, adesso privi di acqua, nonostante i 50 milioni procurati attraverso il nostro Masterplan quando io ero al governo regionale. Io, su questo, ci lavorerò.
Non dimentico poi il Piano Case-Italia per Sulmona, Atri, Lanciano e Penne, in un’ottica di resistenza sismica, e la lotta contro la fragilità del nostro territorio.
Per questo motivo dovemmo metterci immediatamente al lavoro e queste sono ore fondamentali per costruire una nuova squadra di governo che si faccia carico dei problemi dell’Italia. Io renderò certo che nell’agenda del governo ci saranno anche i problemi e le ambizioni degli abruzzesi. Questi 14 mesi che abbiamo alle spalle consideriamoli pure da “foglio rosa” nella ripresa della corsa dell’Abruzzo. Ma i prossimi dovranno essere di competizione, velocità e determinazione. Affinché ciò si realizzi, io mi darò da fare, dedicando tutto il tempo all’attività di espressione politica ed amministrativa dei problemi degli abruzzesi.