1) Ho presentato il 20 dicembre scorso un’interrogazione parlamentare al Ministro della
Sanità e al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali in merito al Centro Diurno di Alanno per sapere quali procedure intendano attivare per sollecitare una revisione immediata della decisione di non rinnovare la convenzione, per non interrompere un percorso virtuoso attivato dal progetto socio-sanitario già dal 2016 e per sollecitare la Regione Abruzzo a convocare con urgenza un incontro chiarificatore e risolutivo con i
rappresentanti della ASL, i Sindaci dei Comuni coinvolti, i rappresentanti dell’ODV “Vittoria – La Città dei Ragazzi ETS”, dell’associazione “Genitori Vittoria APS” e degli operatori del Centro.
2) Il Centro Diurno, inaugurato nel 2016 nel Comune di Alanno, si occupa di adulti e giovani adulti neurodiversi, supportati da professionisti, al fine di favorire l’integrazione sociale e lavorativa e costituisce una risorsa essenziale per i territori abruzzesi, considerato il contesto rurale e la scarsa disponibilità di servizi specialistici.
3) Attualmente una ventina di giovani adulti neurodiversi convergono quotidianamente al Centro da 22 paesi limitrofi, allo scopo di svolgere le attività socializzanti e riabilitative previste da un progetto socio-sanitario, operante dal 2009 e gestito da psicologi ed educatrici.
4) Purtroppo il Direttore Regionale del Dipartimento di Salute Mentale, con nota prot. 110502 del 6 dicembre scorso, ha dovuto comunicare – probabilmente per ragioni di incapienza finanziaria – che non sarebbe stata rinnovata per le prossime annualità la convenzione per la prosecuzione di detto progetto del Centro Diurno di Alanno, arrivando a coprire l’incredibile decisione del vertice direttoriale con l’argomento, neanche ripetibile, che ”allo stato attuale non permangono i bisogni sanitari di cui alla precedente convenzione”.
5) La motivazione addotta va messa rigorosamente in discussione, poiché un intero bacino territoriale corre il rischio distruttivo di ignorare la realtà quotidiana di tanti giovani adulti neurodiversi che, proprio grazie al Centro Diurno e al supporto qualificato dell’Organizzazione di Volontariato “Vittoria-La Città dei Ragazzi”, hanno trovato uno spazio di formazione, inclusione, crescita e socializzazione, indispensabili per il loro benessere psico- sociale e per la costruzione di opportunità lavorative concrete, nella prospettiva del “Dopo di noi” già in fase concreta di realizzazione in collaborazione con la Provincia di Pescara, l’Università degli Studi “G. D’Annunzio”, il Dipartimento di Architettura e il Comune di Alanno con il progetto “Borgo più”.
6) La sua interruzione comprometterebbe gravemente il percorso di riabilitazione e inclusione avviato negli anni, generando isolamento sociale e privando le famiglie di un supporto insostituibile.
7) Urge un confronto di merito tra il vertice della ASL, che va recuperato alla valutazione genuina dei fatti e va liberato da pressioni indebite che portano con sé spese inutili, il Dipartimento di Salute Mentale, da sempre riferimento di valore per ogni territorio della provincia, il Comune di Alanno, la Città dei Ragazzi e le autonomie locali del comprensorio che da sette anni fanno riferimento ai servizi competenti della valentissima “Città dei Ragazzi”.