I RISULTATI CHE EGLI SBANDIERA SONO RAGGIUNTI GIA’ DA ANNI
MENTRE RESTANO I PROBLEMI CHE NON HA SAPUTO RISOLVERE
Nel suo psichedelico paragone tra l’Abruzzo e un calabrone (“non dovrebbe volare ma vola”) il presidente in scadenza Marsilio snocciola una serie di criticità che dovrebbero impedire a questa regione di spiccare il volo. Tra queste, vale la pena citare: “L’Abruzzo è attraversato da una autostrada, la A14, la cui terza corsia si ferma a Porto S. Elpidio, nelle Marche, non c’è l’alta velocità ferroviaria e, quando i treni corrono, toccano appena i 200 chilometri orari”.
Vorremmo ricordare all’ex parlamentare romano che autostrade e ferrovie rientrano tra le infrastrutture sulle quali la Regione ha specifica competenza e che, se dopo 55 mesi di governo egli è ancora qui a lamentare problemi, significa che in merito non ha fatto nulla. Così come non sta facendo nulla per l’aeroporto d’Abruzzo che, va sottolineato, vede l’assenza di un direttore generale da quasi 15 mesi e perde collegamenti neanche fosse stato bombardato.
Infine, sappia Marsilio che la qualifica di “prima regione del Mezzogiorno” è appannaggio dell’Abruzzo da anni, dunque non doveva arrivare lui da Roma a miracol mostrare. Ma forse la sua conoscenza di questa regione è così approssimativa da fargli sembrare suoi risultati delle conquiste ormai datate.