PRESENTATA UN’INTERROGAZIONE AL MINISTRO SALVINI
Tagliati dal Ministero delle Infrastrutture 845 milioni di euro per il raddoppio della linea ferroviaria Roma-Pescara. Nel dettaglio, sono stati tolti 568 milioni per le tratte Interporto d’Abruzzo-Chieti-Pescara e 277 milioni per le tratte Sulmona-Pratola Peligna e Tagliacozzo-Avezzano. Sono questi i grandi risultati della magica armonia tra governo nazionale e amministrazione regionale tanto sbandierata da Marsilio e soci? (documento ministeriale dell’8 giugno scorso intitolato “Primo atto integrativo al Contratto di Programma 2022-2026 – parte Investimenti. Informativa ai sensi dell’art.15, comma 2 bis del decreto legislativo 5 luglio 2015, n. 112”).
Si tratta di uno scempio senza precedenti, che ho denunciato insieme al collega Marco Simiani in un’interrogazione rivolta al ministro Salvini. Con questo provvedimento vengono ridotte risorse pari ad oltre 2,5 miliardi di euro, fondi già stanziati per la realizzazione di infrastrutture prioritarie per il Paese. Si tratta di opere attese da anni dai territori, progetti che rappresentano strumenti fondamentali per la realizzazione di collegamenti moderni e funzionali, necessari per la crescita economica e occupazionale di zone vaste e diversificate.
Tale scelta sarebbe stata motivata da “esigenze di finanza pubblica legate a pretestuosi e non ben individuati ritardi nella progettazione (imputabili quindi anche a Rfi), finalizzate ad un reimpiego delle risorse sottratte per la realizzazione di altre opere situate prevalentemente (guarda caso) nelle regioni del Nord.
Il risultato è che diventa evidente come il governo abbia di fatto penalizzato alcuni territori rispetto ad altri, modificando finanziamenti già approvati dal Cipess. Si tratta infatti di una decisione unilaterale assunta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dopo un confronto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che interrompe di fatto l’iter progettuale e realizzativo di moltissime opere.
Con questa interrogazione intendiamo sapere quando e con quali atti verranno reintrodotte le risorse tagliate, pari ad oltre 2,5 miliardi di euro. Intanto ‘ringrazio’ Marsilio e soci per essersi fatti scippare 845 milioni senza battere ciglio: evidentemente è più importante non disturbare il manovratore, anche a scapito dell’economia abruzzese.
Questi gli altri tagli apportati: -326 milioni di euro per la “Orte-Falconara – raddoppio tratta PM228 – Castelplanio Lotto 3 (Serra San Quirico – Castelplanio)”; -299 milioni di euro per il “Collegamento dell’interporto di Guasticce alla linea Pisa-Vada via Collesalvetti e bretella per il collegamento diretto tra la linea Firenze-Pisa e la linea Pisa-Vada via Collesalvetti (By-pass di Pisa)”; -250 milioni di euro per il “Raddoppio Maerne-Castelfranco 1^ fase”; -234 milioni di euro per la “Roma-Viterbo 1^ fase: raddoppio tratta Cesano-Vigna di Valle”; -175 milioni di euro per il “Lotto 1B Nuova linea Vigna Clara – Tor di Quinto (salvaguardato lotto 1A Raddoppio Valle Aurelia – Vigna Clara)”; -179 milioni di euro per il “Quadruplicamento Capannelle-Ciampino (salvaguardato PRG Ciampino)”; -76 milioni di euro per il “Raddoppio Lunghezza-Guidonia 2^ fase (Bagni di Tivoli – Guidonia)”; -77 milioni di euro per la “Sistemazione Novara Boschetto e PRG Vignale – fase”; -40 milioni di euro per il “Completamento elettrificazione jonica tratta Catanzaro Lido-Reggio Calabria”.