Ho inseguito e perseguito la costruzione della nuova sede dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS) di Teramo sin da quando ero presidente della Regione Abruzzo. Oggi posso dire di aver riportato a casa il risultato in due fasi:
1) nel 2017, grazie al Masterplan, come giunta regionale finanziammo la struttura con 35 milioni di euro, ma la congiuntura economica negativa e i conseguenti rincari dei materiali avevano messo a rischio il progetto;
2) all’inizio dell’ottobre scorso, con Draghi ancora in carica, il mio spingimento (iniziato ad agosto 2022 in qualità di presidente della commissione Finanze del Senato) è stato coronato dal successo: il Ministero della Salute ha attinto dai suoi fondi per l’edilizia sanitaria, concedendo 60 milioni per il completamento dei lavori.
Il primo lotto dei lavori è in fase di realizzazione, ma la guerra in Ucraina aveva creato problemi per il cantiere. I fondi stanziati dal Ministero della Salute permetteranno di rispettare la tempistica iniziale e dare una sede adeguata ad un istituto che svolge un ruolo prezioso nella funzione di controllo della sanità pubblica veterinaria e degli alimenti.
In questa vicenda Marsilio si è limitato a confezionare con la carta da regalo quanto gli stava passando sotto agli occhi con un tapis roulant.
VEDIAMO, ADESSO, CHI HA FATTO ARRIVARE I FINAMZIAMENTI PER L’IZS
Nella Conferenza delle Regioni non vengono attribuiti fondi ma si provvede semplicemente ad una rilettura dei finanziamenti concessi dai ministeri. Marsilio è stato colto di sorpresa lo scorso 12 ottobre quando è stata data la notizia sulla stampa abruzzese della concessione dei fondi per l’IZS grazie al mio attivismo, e adesso ci viene a dire che quei fondi li ha ottenuti lui a Roma, come se noi fossimo dei marziani che non conoscono le procedure. Su questo lo sfido davanti ad un giurì d’onore: chiamiamo i presidenti degli ordini professionali abruzzesi e vediamo se le risorse sono state originate il 12 ottobre scorso o se insorgono in corrispondenza del suo comunicato stampa.
La scelta della giunta regionale da me guidata di finanziare l’IZS con 35 milioni nel 2017 è la scelta che andava fatta. Io chiedo al presidente in scadenza Marsilio di determinare un solo risultato che ha visto il suo attivismo dall’inizio alla fine durante questi lunghissimi quattro anni. Non ce n’è uno. Noi in 54 mesi di legislatura regionale abbiamo portato alla provincia di Teramo oltre 800 milioni di euro, ad esempio il quarto lotto della Teramo-mare, tutta la copertura finanziaria riguardante la depurazione, le risorse per la viabilità nella Val Fino, i fondi per la fortezza di Civitella del Tronto. L’Istituto zooprofilattico, al pari dell’ex manicomio, è uno dei frutti più importanti della riqualificazione del capoluogo di quella provincia.
Sfido Marsilio davanti a un giurì d’onore, possibilmente senza minacciare i giornalisti. Ho notato infatti che egli ha avuto una reazione emotiva e lo capisco, sono passati quattro anni e non ha combinato nulla, non c’è un risultato che possa essere ascritto alla sua attività. Come retribuzione per l’accusa di essere un millantatore, gli assegno la qualifica di Inconcludente di professione.