Venerdì 10 febbraio 2023 sono passati dieci anni dopo quel lunedì 11 febbraio 2013, che mi ha visto pienamente validato per i 2000 giorni di governo cittadino dell’Amministrazione di Pescara.
Tra il 2003 e il 2008 in sessantasei mesi abbiamo progettato, finanziato e cantierato 553 lavori, rivinto le elezioni da soli contro tutti al primo turno, con una legittimazione popolare travolgente, per nulla rimpicciolita dai progetti dei bandisti che operavano nel segreto contro la classe dirigente e, soprattutto, contro la crescita di potenza funzionante della città di Pescara.
Tutti gli indicatori descrivevano Pescara come la città più capace di crescere sia rispetto alle altre di pari consistenza demografica, che a quelle di maggiore ruolo formale terriloriale.
Prima del gennaio 2009 c’erano dieci problemi e oggi, dopo i dieci lunghissimi anni che si sono accavallati, i problemi si sono resi monumentalizzati.
Per ragionare su quanto è successo in quei mesi e, soprattutto, negli anni a seguire, ci siamo ritrovati ad un incontro pubblico dal titolo “10 ANNI DAL PROCESSO A CITTÀ VICINA: COME PROCEDE PESCARA?”