Oggi abbiamo voluto riconoscere il perfetto Ballon d’essai del Palazzo della Regione nelle Aree di risulta.
Abbiamo inseguito un pallone che ha fatto discutere tutta la città, di questo cantiere che non c’è e non può esserci perché non c’è il progetto, non c’è la procedura e non ci sono le risorse.
C’è soltanto l’esigenza di una grande operazione di distrazione di massa: Wanda Marchi non avrebbe saputo fare meglio!
Quello che voglio dire al Sindaco e al Presidente pro tempore della Regione è di fare in modo che nelle Aree di risulta si faccia tutto ciò che il sentimento migliore della Città ha sempre deliberato: un grande parco urbano, giacimento verde, bosco, che sia capace di rigenerare non solo Pescara, ma la Nuova Pescara e L’Abruzzo. Facciamo in modo, anche, che li nasca una grande funzione culturale che tenga dentro di sé una straordinaria esperienza bibliotecaria, per generare città attraverso la prossimità come è nella storia di tutte le capitali d’Europa. Inoltre, bisogna prevedere la capacità di accogliere le macchine in numero sufficiente da soddisfare la domanda che pone la parte commerciale della Città.
Il Palazzo della Regione può trovare sito nella City, che non va considerato un cadavere, soprattutto adesso, dopo che si è chiarito che la concessione edilizia è stata sistemata e si è stabilita una compatibilità con il piano regolatore aeroportuale e quell’edificato, voluto dal Centro Destra del tempo.
C’è poi un secondo spazio, che coincide con l’edificato di palazzo Fuksas. Anche lì si può trovare una soluzione accorgimento, sapendo che in corrispondenza di quella zona esiste una grande capacità servente della viabilità extraurbana.
Nel PP7, inoltre, ci sono 10.000 mq serviti dalla strada pendolo che presentano le caratteristiche per ospitare un cantiere per il grande edificio della Regione.
Voglio suggerire al governo della regione di trovare altri 20 milioni di euro per incoraggiare la realizzazione di una biblioteca/mediateca nelle Aree di risulta, com’era nei disegni approvati del passato e creare lì una coerenza nel disegno di Città strategica del Nord Europa.