La gioia del giorno dopo, a nome di tutti coloro che hanno collaborato, per la perfetta riuscita dell’evento che ieri ha visto la partecipazione di centinaia di persone all’interno della sala consiliare del comune.
Ringrazio le forze dell’ordine che hanno garantito la sicurezza e la Stampa per l’ampio risalto dato all’evento. Ora, come ho voluto sottolineare nel corso del mio intervento, candidiamoci a diventare la grande città dell’immediatezza amministrativa. E soprattutto candidiamoci a non sbagliare questo appuntamento con la storia per non dire poi che era meglio prima.
Ringrazio i Sindaci amici di Atene e di Tirana, Kṓstas Bakogiánnīs e Erion Veliaj, da cui è giunto forte l’invito a costruire ponti tra le due sponde dell’Adriatico : “Siamo fratelli: facciamo tutti parte della famiglia adriatica e del Mediterraneo”. E indicando la bandiera ucraina esposta nella sala consiliare: “Sappiamo quanto siano importanti i buoni rapporti di vicinato”.
Un grazie speciale al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Luigi Di Maio che ha patrocinato con convinzione l’idea progettuale di agganciare il progetto di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore al destino dell’Euroregione Adriatico-Ionica: “La Nuova Pescara deve essere protagonista della nuova era europea adriatica e ionica – ha detto Di Maio assicurando tutto l’impegno del Governo -L’interscambio anche culturale darà benefici enormi: quello commerciale nell’Euroregione adriatica-ionica vale 13 mld di euro“.
Il convegno è stato impreziosito dalla conduzione brillante della neosindaca di Spoltore Chiara Trulli e dal contributo della professoressa di Pedagogia generale e sociale dell’Università di L’Aquila Silvia Nanni con un intervento sul bisogno di una nuova cultura pedagogica delle città che verrà.
Grazie, ancora, ai primi cittadini di Pescara, Carlo Masci e di Montesilvano, Ottavio De Martinis per i loro approfonditi contributi di visioni e di idee. Ora non resta che prefigurare la nuova grande città, nel tempo che serve, concentrati e compositivi.