3 milioni e 100mila euro la cifra complessiva destinata nel 2016 alle nuove caserme di Manoppello, Giulianova e Loreto Aprutino dalla ex Giunta regionale.
È tempo di raccogliere i frutti degli investimenti cantierati cinque anni fa dalla Giunta regionale D’Alfonso per la realizzazione di tre nuove caserme dei Carabinieri in Abruzzo.
In posizione strategica lungo via D’Annunzio, su un’area di 750 metri quadrati a ridosso dell’ingresso dell’autostrada, in corrispondenza dell’Interporto e vicino la stazione ferroviaria, la nuova caserma da quattro piani di Manoppello è pronta.
Costo complessivo un milione e 160mila euro di cui ben 900mila finanziati con contributo regionale: Tutto cominciò nel mese di febbraio del 2016 quando rompemmo l’inerzia e decidemmo di agire per risolvere tre grandi problemi: Manoppello ma anche Loreto Aprutino e Giulianova non avevano un sito idoneo per ospitare come si doveva l’attività svolta dai Carabinieri. Si determinò, così, una intensa collaborazione tra la mia Giunta e i tre Comuni per costruire nuove caserme adeguate alle esigenze e al prestigio dell’Arma dei Carabinieri che, con la sua attività sul territorio, garantisce la sicurezza e rende percepibile a tutti lo Stato.
In effetti, oltre ad essere la “casa del carabiniere”, la caserma è l’edificio che più di tutti rende visibile ai cittadini la presenza dello Stato in ogni angolo del territorio nazionale. Non a caso la stessa rivista del Carabiniere accosta la caserma ad una usanza che ti aspetti ovunque: “Paese vai, caserma che trovi” è il titolo della rubrica che le passa in rassegna.
Una caserma piccola e inadeguata fa percepire anche lo Stato come debole e malmesso.
Per questo motivo come Presidente di Regione m’impegnai a destinare risorse ingenti per assicurare capienza architettonica e anche, per così dire, potenza semiotica alle Case dei Carabinieri: se sono grandi e adeguate è segno che lo Stato è forte e vicino ai cittadini.
Le altre due caserme i cui lavori sono in corso sono quelle di Loreto Aprutino finanziata dalla giunta D’Alfonso con 750mila euro e quella di Giulianova finanziata con un milione e mezzo di euro.