Al presidente della Regione Abruzzo chiedo:
1) una riunione immediata di tutte le regioni adriatiche interessate dalla sopravvenuta inutilità autostradale, a causa del provvedimento inibitorio in esecuzione;
2) l’acquisizione del provvedimento inibitorio dell’autorità giudiziaria, con le connesse e presumibili relazioni tecniche; soprattutto si rilegga se allo stato attuale la sua applicazione in esercizio sia l’unica possibile;
3) la richiesta di intervento dell’organo competente del MIT e dell’autorità sulla sicurezza infrastrutturale da poco nominata e insediata;
4) l’attivazione di un’interlocuzione istituzionale con l’autorità giudiziaria adita e competente, per verificare se ci sono forme di graduazione della misura inibitoria;
5) la verifica dei tempi di adeguamento programmati dalla concessionaria autostradale per gli adempimenti di sicurezza infrastrutturali, correttivi o sostitutivi, concordati con l’autorità giudiziaria.