I NO per i cinque stelle sono la loro ragione di vita politica. Ci sono i NO che si trasformano in NI, come nel caso di TAP, IlVA, TAV e poi ci sono i NO che resistono senza dubbi, anche strada facendo, come per le Olimpiadi e i Grandi Eventi di collocazione internazionale turistica. Sia i NO che resistono che i NI che subentrano diventano proteine per l’alleato di governo.
Il 90% di infrastrutture della mobilità dell’intero paese ha esaurito la vita tecnica e richiede importanti interventi di rigenerazione per il mantenimento del loro esercizio.
Quale interlocutore dobbiamo scegliere, che prenda impegni e sia capace di mantenerli senza cambiamenti di opinione in corso d’opera?