Il Senatore Luciano D’Alfonso, ex governatore della Regione Abruzzo, intende depositare un’interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, per sapere «quali azioni il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali intendono porre in essere al fine di garantire ai lavoratori di Mercatone Uno la retrocessione alle condizioni contrattuali e di orario di lavoro che avevano in godimento prima della cessione dei compendi aziendali alla Shernon Holding e, conseguentemente, un adeguato sostegno al reddito».
Il gruppo Mercatone Uno, in amministrazione straordinaria dal 2015, è stato ceduto nell’agosto 2018 alla società Shernon Holding, partecipata da una società maltese. La cessione ha comportato, per i lavoratori, la riduzione degli orari di lavoro da full time a part time di 20, 24 e 28 ore settimanali. La Shernon, poi, è stata dichiarata fallita dal tribunale di Milano il 23 maggio 2019. In seguito al fallimento, è stata disposta la chiusura immediata dei punti vendita e la retrocessione dei lavoratori all’Amministrazione Straordinaria, con conseguente attivazione della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria. Oltre al danno, per i lavoratori, anche la beffa: la Cassa Integrazione, infatti, verrà calcolata sugli orari di lavoro ridotti in vigore con la Shernon.
«Il curatore fallimentare di Shernon Holding – si legge nell’interrogazione – ha riconsegnato l’azienda all’Amministrazione Straordinaria nello stato di fatto in cui si trova. Fatto, questo, cui è conseguita la retrocessione dei lavoratori in capo all’amministrazione straordinaria con le modalità previste dal verbale di consultazione sindacale del 19 giugno 2019, alle condizioni contrattuali e di orario lavorativo in vigore con la Shernon Holding.»
«Non essendo stati rispettati, da parte della Shernon Holding, gli impegni assunti nel 2018 – continua D’Alfonso – i lavoratori avrebbero diritto al riconoscimento delle condizioni contrattuali e di orario in essere al giugno 2018, con il conseguente aumento del trattamento di integrazione salariale cui avrebbero diritto.»
Un impegno, quello del Senatore D’Alfonso, per i lavoratori di Mercatone Uno, che non inizia con questa interrogazione: «Mi era stato segnalato da alcuni lavoratori – afferma il Senatore – che Intesa Sanpaolo non aveva ancora attivato le procedure per la sospensione, annunciata, dei prestiti personali a loro intestati. Mi sono subito attivato, dunque, con Stefano Barrese, Responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, che ringrazio, affinché si procedesse con tempestività all’attivazione delle procedure. Anche questo risultato, a favore dei lavoratori, è stato raggiunto.»
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