Ieri, con la rubrica di servizio “Avviso di garanzia a favore della realtà”, ho affrontato tre temi di rilevante interesse generale: il cataclisma che ha interessato Pescara e altre città della costa qualche giorno fa, l’assoluzione nel processo Pescaraporto, e l’imminente avvio dei lavori della commissione di inchiesta sul sistema bancario.
Cataclisma in Abruzzo: servono quantificazione dei danni e compiutezza documentale per ottenere la possibilità di risarcimenti
L’eccezionale grandinata dell’altro giorno, unita al nubifragio che le ha fatto seguito, ha provocato gravi danni ai beni pubblici e privati e financo alle persone.
Il dovere di un rappresentante del popolo è quello di favorire nel modo migliore possibile le comunità a superare le emergenze e a ripristinare la normalità, sia sul piano dei servizi pubblici, sia su quello dei risarcimenti dei singoli danneggiati nei beni e nella persona.
La prima premura è quella di indicare la procedura corretta da seguire, nella consapevolezza che non si può perdere tempo.
Devono essere quantificati presto e nel modo più idoneo i danni che devono confluire in un dossier da cui risulti il rapporto causa effetto e che venga convalidato dalla Regione, attraverso la Protezione civile, e dai ministeri competenti. Senza questo, non si può ottenere il fondamentale riconoscimento dell’emergenza nazionale deliberata dal Consiglio dei Ministri.
Serve la compiutezza documentale, ma occorre anche la sottolineatura da parte della rappresentanza politica. Bene ha fatto il Presidente della Commissione Finanze del Senato, Alberto Bagnai, a venire e a farsi carico di un lavoro di interlocuzione. Io, ovviamente, farò la mia parte, ma credo che la faranno tutti, su queste cose occorre unità di intenti di tutti gli eletti.
Credo che sia possibile questa volta per la straordinarietà del fenomeno accaduto anche ottenere il riconoscimento del risarcimento pubblico per gli ingenti danni subiti dalle automobili. Possiamo farcela lavorando insieme.
Fondamentale resta l’erogazione di un contributo straordinario dello Stato per permettere di ripristinare le strutture che erogano servizi primari come la scuola. A settembre ricomincia l’anno scolastico, non si può perdere neppure un giorno.
Assoluzione piena su Pescaraporto: dossier ben conosciuto, risultato aspettato
C’è poi la notizia dell’assoluzione mia e di tutti gli altri imputati, perché il fatto non sussiste, nel processo Pescaraporto.
Ero fiducioso che questo sarebbe stato il risultato di un procedimento di cui conoscevo bene il dossier e che sapevo essere inconsistente sul piano giuspenalistico anche di questo dossier.
Io ho molta fiducia nella magistratura che accusa e ne ho moltissima anche in quella che giudica. Ho a volte meno fiducia incondizionata in quelli che fanno a monte il lavoro istruttorio. In alcuni casi non si consente la necessaria attuazione dell’articolo 358 del codice di procedura penale. Bisogna reimparare a raccogliere anche gli elementi a favore dell’indagato nelle prime fasi. Per fortuna, comunque, nella fase processuale le garanzie sono ben altrimenti certe e operanti e di questo bisogna dare atto al lavoro prezioso della magistratura.
Bisogna anche dire che troppe inchieste nascono da sollecitazioni e denunce interessate fatte da avversari politici. A volte le istituzioni vengono impegnate ad accertare fatti che sono chiari già dall’inizio. A volte basterebbe un semplice convegno per chiarire che non c’è materia di indagine e che i fatti sono diversi da come interessati delatori li rappresentanto.
Commissione sulle Banche: momento importante per l’Abruzzo
Infine, la prossima settimana parte in Parlamento il lavoro della Commissione di inchiesta sulle banche e sul sistema finanziario. È un momento importante anche per l’Abruzzo, che ha subito gravi ferite nel funzionamento del sistema bancario territoriale: penso ad esempio alle vicende di Tercas e di Carichieti, ma anche ad alcune minori come Serfina o come la condotta di alcune fondazioni bancarie.
Credo che la commissione, oltre ad accertare e a permetterci di fare la giusta fotografia alle vicende che ci hanno colpito, possa permettere la messa in campo di strumenti normativi idonei a migliorare il funzionamento di un sistema che deve aiutare le imprese del territorio nella competizione che sempre più le interpella e affatica.